Michael Albasini (Mendrisio, 20 dicembre 1980) è un ex ciclista su strada svizzero, professionista dal 2003 al 2020. Corridore completo, ha conquistato una vittoria di tappa alla Vuelta a España 2011, tre vittorie di tappa al Tour de Suisse e la classifica finale della Volta Ciclista a Catalunya 2012. È stato inoltre campione europeo in linea Under-23 nel 2002.
Carriera
Gli esordi e il debutto da pro
Nel 1998, all'età di diciassette anni, conquistò il titolo nazionale su strada Under-19 e il titolo nazionale di mountain bike. Negli ultimi mesi del 2001 gareggiò quindi da stagista su strada con la Fassa Bortolo di Giancarlo Ferretti, ma, nonostante il quarto posto alla Ster Elektrotoer nei Paesi Bassi, non ottenne il contratto da professionista per l'anno successivo.
Nel 2002 vestì così la divisa del Velo Club Mendrisio, formazione dilettantistica del Canton Ticino. In quella stagione ottenne successi al Grand Prix Kranj e alla Transalsace, ma soprattutto la vittoria nella prova in linea Under-23 dei campionati europei su strada di Bergamo. Passò professionista nel 2003 con la squadra svizzera Phonak Hearing Systems; dopo aver corso, e terminato, il Giro d'Italia 2004, si mise in particolare evidenza al Campionato di Zurigo dello stesso anno, concludendolo al quinto posto in volata.
2005-2008: Liquigas
Lasciata la Phonak si trasferì tra le file della Liquigas-Bianchi, squadra italiana con la quale, nel 2005, conquistò il primo successo fra i professionisti, la quinta tappa del Tour de Suisse. Malgrado un terzo posto al Grand Prix de Fourmies 2006, una vittoria di tappa al Circuit de la Sarthe 2007 – che concluse al quinto posto della classifica generale – e ancora un quarto posto ai campionati svizzeri nello stesso anno, Albasini tardò a confermarsi. Sempre nel 2007 andò comunque vicino ad una vittoria di tappa al Tour de France, piazzandosi terzo, dopo una lunga fuga, nella frazione con arrivo a Marsiglia vinta da Cédric Vasseur.
Nella stagione 2008 si classificò, in sequenza, terzo al Tour Méditerranéen, sesto al Tour du Haut-Var, secondo al Gran Premio Miguel Indurain e settimo nella prestigiosa Freccia Vallone. Vestì poi per due giorni la maglia gialla di leader al Tour de Romandie dopo aver concluso il prologo in terza posizione, e al Tour de Luxembourg si aggiudicò la terza tappa superando allo sprint Joost Posthuma.
2009-2011: Columbia/HTC
Nel 2009 passò al Team Columbia. In quella stagione ottenne quattro successi di rilievo: una tappa alla Vuelta al País Vasco e una al Tour de Suisse (la seconda in carriera), entrambe competizioni del Calendario mondiale, e una tappa e la classifica finale dell'Österreich-Rundfahrt. L'anno dopo fece quindi sue una frazione e la vittoria finale al Tour of Britain, mentre nel 2011, dopo due vittorie di tappa al Bayern Rundfahrt, colse il primo successo in un Grande Giro: conquistò infatti la tredicesima frazione della Vuelta a España, quella con arrivo a Ponferrada, battendo allo sprint Eros Capecchi.
Dal 2013: GreenEDGE/Orica/Mitchelton
Nel 2012 viene messo sotto contratto dalla neonata formazione australiana GreenEDGE. In marzo, dopo aver conseguito due vittorie di tappa consecutive, si aggiudica la classifica generale della Volta Ciclista a Catalunya, prova valida per l'UCI World Tour; in aprile è invece secondo alla Freccia Vallone, preceduto dal solo Joaquim Rodríguez. Nello stesso anno si aggiudica anche la penultima tappa del Tour de Suisse (terza in carriera per lui).
Negli anni successivi continua a correre per la stessa squadra, che cambia sponsor diventando Orica. Nel 2014 ottiene la sua prima vittoria in Italia, vincendo la Tre Valli Varesine al termine di una volata tra una decina di corridori, davanti a Sonny Colbrelli e Filippo Pozzato. In stagione aveva già vinto tre tappe al Tour de Romandie, vestendo per un giorno la maglia di leader.
Nel 2015 si piazza terzo alla Freccia Vallone, superato allo sprint da Alejandro Valverde e Julian Alaphilippe. Pochi giorni dopo si impone in altre due tappe del Tour de Romandie. Nel 2016, oltre a far sua una tappa al Tour de Romandie e la classifica a punti della stessa corsa, ottiene il primo podio in una "classica monumento". Arriva all'ultimo strappo della Liegi-Bastogne-Liegi in compagnia di Wout Poels, Samuel Sánchez e Rui Alberto Faria da Costa, con la possibilità quindi di giocarsi la corsa. Tuttavia non riesce a rispondere all'accelerazione finale di Poels e si piazza al secondo posto.
Nel 2017 si prepara specificamente per le classiche del nord piazzandosi dapprima al terzo posto all'Amstel Gold Race: non riesce a rispondere all'attacco decisivo di Philippe Gilbert e Michał Kwiatkowski ma poi si impone nella volata a quattro per il terzo posto. Successivamente si piazza quinto alla Freccia Vallone e settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Pochi giorni dopo la Liegi si impone nuovamente in una tappa del Tour de Romandie, per la settima volta in carriera, vincendo una voltata di una cinquantina di corridori sul pedalabile arrivo in salita di Champéry.
Palmarès
Altri successi
- 2003 (Phonak)
- Thun (criterium)
- 2005 (Liquigas-Bianchi)
- Classifica sprint Tour de Suisse
- 2006 (Liquigas)
- Classifica scalatori Tour de Suisse
- Classifica sprint Tour de Suisse
- 2011 (HTC-Highroad)
- Classifica scalatori Vuelta al País Vasco
- 2013 (Orica-GreenEDGE)
- 4ª tappa Tour de France (Nizza, cronosquadre)
- 2016 (Orica-GreenEDGE)
- Classifica sprint Tour de Romandie
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
Competizioni europee
- Campionati europei
- Plumelec 2016 - In linea Elite: 45º
- Glasgow 2018 - In linea Elite: 7º
- Alkmaar 2019 - In linea Elite: ritirato
- Plouay 2020 - In linea Elite: 11º
Riconoscimenti
- Mendrisio d'argento del Velo Club Mendrisio nel 2002
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michael Albasini
Collegamenti esterni
- (EN) Michael Albasini, su procyclingstats.com.
- Michael Albasini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Michael Albasini, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Michael Albasini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Michael Albasini, su CQ Ranking.
- (EN, FR) Michael Albasini, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Michael Albasini, su Olympedia.
- (EN) Michael Albasini, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Michael Albasini, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
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