Aldo Fabbro (Pola, 16 marzo 1919 – Pola, 9 gennaio 1944) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Carriera
Nipote di Rodolfo Ostromann, era nato a Pola pochi mesi dopo l'annessione della città al Regno d'Italia; crebbe nelle giovanili della società calcistica ivi stabilitasi, il Grion Pola (la stessa che lanciò Antonio Vojak), con cui disputò tre tornei in Serie C tra il 1935 e il 1938. In quell'anno venne acquistato dal Napoli, con cui esordì in Serie A il 30 ottobre 1938 in Lucchese-Napoli (2-2). Militò in maglia azzurra per cinque stagioni, collezionando 76 presenze e 6 reti in massima serie oltre a 26 presenze e una rete nell'ultima stagione, disputata in Serie B; durante la sua militanza la squadra, nella stagione 1938-1939, ebbe la soddisfazione di piazzarsi al quinto posto in Serie A e Fabbro la gioia di battere anche le difese della Lazio (il 14 dicembre 1941, in Napoli-Lazio 1-1), del Milan (il 22 febbraio 1942, in Milan-Napoli 3-1) e del Torino, che al termine della stagione sarebbe arrivato al secondo posto (il 22 marzo 1942, in Torino-Napoli 5-3).
Scomparve nel 1944 a 25 anni non ancora compiuti a Pola a seguito di un bombardamento aereo che uccise anche la madre e la nonna. Come scrisse il Corriere dello Sport nel dare la notizia della sua morte, era ritenuto uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, capace di passaggi perfetti e di ottimo controllo della palla.
Sepolto a Pola, a 70 anni dalla scomparsa è stato ricordato dai tifosi partenopei.
Note
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (DE, EN, IT) Aldo Fabbro, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dario Marchetti (a cura di), Aldo Fabbro, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).

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